Teatroterapia Gestalt

Per la comprensione esperienziale del proprio carattere

Corso annuale di "Teatroterapia Gestalt" per la comprensione esperienziale del proprio carattere, delle proprie fragilità e potenzialità.

Destinatari

Il corso è rivolto a chi desidera approfondire la conoscenza di se stessi tramite la Gestalt, la Teatroterapia, lo Psicodramma e l’Enneagramma. E’ un percorso di crescita personale e professionale che richiede impegno, presenza, intensità di partecipazione, ma concede qualcosa di raro, la libertà d’espressione. Il corso di Teatroterapia e Gestalt  è un percorso di comprensione esperienziale delle polarità che albergano nell’anima, delle passioni che lo animano, delle fragilità e del potenziale di trasformazione insito in ognuno.

Il corso annuale è un percorso di crescita personale e professionale rivolto a chi desidera  approfondire la conoscenza di sé e degli altri.

I Docenti hanno la possibilità di utilizzare il Bonus Carta del Docente.

Obiettivi

Nella Teatroterapia l’addestramento a esprimere se stessi è già di per sé fortificante poiché porta la persona al coraggio di sostenere lo sguardo degli altri mentre mostra la complessità del proprio mondo interno e della propria umanità. Meta primaria di ogni percorso evolutivo è la consapevolezza e l’accettazione di sé perché solo così si pongono le basi per il cambiamento.

Il lavoro mira a contattare e mettere in scena i nostri personaggi interni in conflitto fra loro per trovare quella flessibilità che allarghi la visuale verso nuove intuizioni e valori. I caratteri, le passioni, le virtù che l’Enneagramma esplora, ispirano profondamente il nostro lavoro.  Teatro e Gestalt sono percorsi d’arte in cui il valore terapeutico ed etico si rafforza reciprocamente.

Struttura del corso

Il percorso annuale di  “Teatroterapia Gestalt” ha sede a Bologna e si articola in dieci incontri che hanno luogo una domenica al mese e uno Stage Intensivo facoltativo.

Andamento tipico dell’incontro: laboratori creativi, teoria, sogni.

Iscrizione

L’iscrizione è preceduta da un incontro di prova gratuito come metodo selettivo reciproco. Se, dopo questa prima esperienza, si decide di procedere con l’iscrizione, l’incontro è considerato il primo del percorso e l’allievo deve sottoscrivere il Tesseramento-Regolamento.

Il corso è in presenza. Per problemi sanitari e esigenze occasionali è possibile seguire online, piattaforma Zoom, al massimo 1/3 degli incontri.

Programma Didattico

  • Principi base di Gestalt, Teatroterapia, Psicodramma
  • Dalla parola al corpo: ascolto empatico
  • Esplorazione sensoriale: voce e movimento
  • Carattere e Personalità
  • Passioni e Virtù dell’Enneagramma
  • Consapevolezza dei nostri copioni di vita
  • Emozioni, Personaggi e Polarità in scena
  • L’azione non pensata, improvvisazione e autenticità
  • Vuoto fertile: far tacere il critico interno
  • Recitazione e verità espressiva
  • Scrittura: la narrazione di sé
  • Teatroterapia: il problema nel suo contesto; dal generale al particolare; ascolto corporeo immaginativo; personaggi in scena; desiderio e scelta
  • Psicodramma: dal racconto all’azione, approfondimento, rappresentazione nel qui e ora, immaginare nuovi scenari.
  • Il potere trasformativo del Teatro
  • Il valore dell’impegno nella creatività
  • Senso etico e senso estetico

 

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Modalità didattica

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La modalità didattica è teorico-esperienziale e stimola le risorse creative di ogni partecipante. Ai laboratori di improvvisazione segue l’elaborazione dell’esperienza nel gruppo. La motivazione a mettersi in gioco e’ il requisito basilare alla partecipazione.

Attestato

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Al termine del corso annuale viene rilasciato un “Attestato di Partecipazione” e ognuno potrà utilizzare le nuove conoscenze nel modo che ritiene opportuno e sotto la propria responsabilità.

Il valore del gruppo

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Il setting di gruppo nella Terapia della Gestalt ha un’efficacia straordinaria; la sua valenza e i suoi punti di forza sono dati da vari fattori:

  • Il gruppo facilita l’attuazione di una comunicazione efficace, la capacità empatica, la costruzione di relazioni autentiche;
  • Ogni partecipante è testimone e sostegno per gli altri, ma al tempo stesso, l’ascolto dei feedback permette di scoprire quali reazioni provochiamo con i nostri comportamenti;
  • Di grande valore sono la funzione etica e co-terapeutica in quanto i temi del rispetto, dell’autenticità e benevolenza creano un’atmosfera in cui la manipolazione è assai poco probabile.
  • Nei gruppi di Teatroterapia Gestalt in cui l’impegno di ognuno è esprimersi al meglio delle proprie capacità, l’esperienza diventa ancora più ricca e intensa.

Teatroterapia e Psicodramma

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Il teatro ha la peculiarità di rappresentare sul palcoscenico la realtà della vita, per questo gli è stato attribuita, fin dai tempi antichi, una funzione terapeutica: le prime forme d’arte scenica terapeutica sono i riti sciamanici in cui l’azione teatrale era metafora di un passaggio nel percorso di crescita spirituale e sociale.

Il riconoscimento della connessione esistente tra creatività e cura ha poi contribuito a mantenere quest’ottica per cui, ancora oggi, si conferisce al teatro un forte valore psico-educativo nel processo di crescita e sviluppo degli individui. La metodologia d’improvvisazione di Stanislavskij ha ispirato Perls nella Gestalt ed è utilizzata come parte integrante della sessione in ogni setting terapeutico gestaltico.

La Teatroterapia ha una enorme flessibilità metodologica: ai partecipanti viene lasciato uno spazio temporale in cui stare in scena, mentre gli altri fungono da spettatori, realizzando così una polarità di comunicazione e contatto. Nel momento scenico i pazienti-attori sono chiamati all’azione, al movimento, al contatto, creando una profonda connessione fra le persone: corpo, sensi, emozioni si esprimono all’unisono, in contrasto con altre  forme di terapie solo verbali. Il coinvolgimento così vissuto porta a un’espressione più completa, creativa e autentica e ad un accesso al mondo interno intenso ed autentico. Lo spazio scenico diventa un luogo creativo in cui immaginazione e gioco si mischiano all’immedesimazione nei personaggi più strampalati. Una sperimentazione continua che stimola la crescita e il processo di trasformazione verso l’autenticità più che verso la recitazione.

Lo psicodramma è un metodo psicoterapeutico di gruppo, che utilizza la drammatizzazione e la comunicazione verbale, come mezzi di espressione, esplorazione e elaborazione dei vissuti di individui, coppie, famiglie, gruppi. Qui la drammatizzazione non poggia  sull’improvvisazione: è una rappresentazione di momenti di vita problematici e significativi riferiti dal paziente, messi in atto dai partecipanti al gruppo, dove ciascuno interviene giocando un diverso ruolo pre-assegnato. Le scene possono far riferimento ad avvenimenti del passato, del presente o ad aspettative per il futuro, che implicano conflitti e richiedono lo scioglimento di tali conflitti.

Il creatore dello psicodramma è Jacopo Levy Moreno, medico romeno (1892-1974), che ha vissuto a Vienna e negli Stati Uniti. La sua creazione, che ha un sistema metodologico molto più strutturato del teatro d’improvvisazione, prende forma dai suoi interessi personali quali il teatro, la psicoterapia e la sociologia. Egli è noto per essere stato il primo psichiatra psicoterapeuta che ha dato rilievo al gruppo, come alternativa alla psicoanalisi individuale.

 

Articoli

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Gestalt e Teatroterapia
Margherita Biavati

Il teatro come incontro
Igor Reggiani

Bibliografia

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  1. Cameron J. “La via dell’Artista” Longanesi, MI 1998
  2. Edwards B. “Disegnare con la parte destra del cervello” Longanesi, Milano 2002
  3. Goldberg N. “Scrivere Zen” Ubaldini, Roma 1987
  4. Orioli W. “Teatroterapia. Far teatro per capirsi” Gagliano, 2018
  5. Zinker J. “Processi creativi in psicoterapia della Gestalt” Franco Angeli, Milano 2002

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