Teatroterapia Gestalt

Per la comprensione esperienziale del carattere

Corso annuale di Teatroterapia Gestalt per la comprensione esperienziale di sé e del proprio carattere.

Destinatari

Il corso è rivolto a chi desidera approfondire la conoscenza di se stessi tramite la Gestalt, la Teatroterapia, lo Psicodramma e l’Enneagramma. E’ un percorso di crescita personale e professionale che richiede impegno, presenza, intensità di partecipazione, ma concede qualcosa di raro, la libertà d’espressione. Il corso “Teatroterapia Gestalt ” è un percorso di comprensione esperienziale delle polarità che albergano nell’anima, delle passioni che lo animano, delle fragilità e del potenziale di trasformazione insito in ognuno.

Il corso annuale corrisponde al primo anno del Master triennale in Gestalt Counselling e Art Therapy. E’ una formazione personale-professionale rivolta a chi desidera  approfondire la conoscenza di sé, ma anche, proseguendo nel percorso triennale, avere nuovi strumenti professionali e formarsi come Professionista in base alla legge n. 4 del 14/01/2013.

I Docenti hanno la possibilità di utilizzare il Bonus Carta del Docente.

Obiettivi

Nella Teatroterapia l’addestramento a esprimere se stessi è già di per sé fortificante poiché porta la persona al coraggio di sostenere lo sguardo degli altri mentre mostra la complessità del proprio mondo interno e della propria umanità. Meta primaria di ogni percorso evolutivo è la consapevolezza e l’accettazione di sé perché solo così si pongono le basi per il cambiamento.

Il lavoro mira a contattare e mettere in scena i nostri personaggi interni in conflitto fra loro per trovare quella flessibilità che allarghi la visuale verso nuove intuizioni e valori. I caratteri, le passioni, le virtù che l’Enneagramma esplora, ispirano profondamente il nostro lavoro.  Teatro e Gestalt sono percorsi d’arte in cui il valore terapeutico ed etico si rafforza reciprocamente.

Struttura del corso

Il percorso è annuale di Teatroterapia Gestalt ha sede a Bologna e si articola in dieci week-end che si svolgono una volta al mese e uno Stage Intensivo (Tot 150 h).

Requisiti d’accesso sono o una Laurea Triennale o un percorso di crescita personale e/o professionale in ambito relazionale di almeno sei anni. Previo esame d’ammissione, l’allievo può proseguire la formazione nel Master Triennale.

Andamento tipico del weekend:

  • Sabato: pratica di Counselling individuale in gruppo;
  • Domenica: teoria, sogni, laboratori creativi di Arteterapia e Teatroterapia

Iscrizione

L’iscrizione è preceduta da un incontro di prova gratuito come metodo selettivo reciproco; se dopo la prima esperienza si procede con l’iscrizione, l’incontro svolto è considerato il primo del percorso e l’allievo dovrà sottoscrivere il Tesseramento e Regolamento.

E’ ammesso il 20% di assenze all’anno ed è possibile recuperare un’assenza a fine del percorso.

Il corso è in presenza. Per problemi sanitari e esigenze occasionali è possibile seguire online, piattaforma Zoom, al massimo 1/3 degli incontri.

Programma Didattico

  • Principi base di Gestalt, Teatroterapia, Psicodramma
  • Dalla parola al corpo: ascolto empatico
  • Esplorazione sensoriale: voce e movimento
  • Carattere e Personalità
  • Passioni e Virtù dell’Enneagramma
  • Consapevolezza dei nostri copioni di vita
  • Emozioni, Personaggi e Polarità in scena
  • L’azione non pensata, improvvisazione e autenticità
  • Vuoto fertile: far tacere il critico interno
  • Recitazione e verità espressiva
  • Scrittura: la narrazione di sé
  • Teatroterapia: il problema nel suo contesto; dal generale al particolare; ascolto corporeo immaginativo; personaggi in scena; desiderio e scelta
  • Psicodramma: dal racconto all’azione, approfondimento, rappresentazione nel qui e ora, immaginare nuovi scenari.
  • Il potere trasformativo del Teatro
  • Il valore dell’impegno nella creatività
  • Senso etico e senso estetico

 

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Modalità didattica

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La modalità didattica è teorico-esperienziale e stimola le risorse creative di ogni partecipante. Ai laboratori di improvvisazione segue l’elaborazione dell’esperienza nel gruppo. La motivazione a mettersi in gioco e’ il requisito basilare alla partecipazione.

Attestato

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Al termine del corso annuale viene rilasciato un “Attestato di Partecipazione” e ognuno potrà utilizzare le nuove conoscenze nel modo che ritiene opportuno e sotto la propria responsabilità.

Il valore del gruppo

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Il setting di gruppo nella Terapia della Gestalt ha un’efficacia straordinaria; la sua valenza e i suoi punti di forza sono dati da vari fattori:

  • Il gruppo facilita l’attuazione di una comunicazione efficace, la capacità empatica, la costruzione di relazioni autentiche;
  • Ogni partecipante è testimone e sostegno per gli altri, ma al tempo stesso, l’ascolto dei feedback permette di scoprire quali reazioni provochiamo con i nostri comportamenti;
  • Di grande valore sono la funzione etica e co-terapeutica in quanto i temi del rispetto, dell’autenticità e benevolenza creano un’atmosfera in cui la manipolazione è assai poco probabile.
  • Nei gruppi di Teatroterapia Gestalt in cui l’impegno di ognuno è esprimersi al meglio delle proprie capacità, l’esperienza diventa ancora più ricca e intensa.

Teatroterapia e Psicodramma

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Il teatro ha la peculiarità di rappresentare sul palcoscenico la realtà della vita, per questo gli è stato attribuita, fin dai tempi antichi, una funzione terapeutica: le prime forme d’arte scenica terapeutica sono i riti sciamanici in cui l’azione teatrale era metafora di un passaggio nel percorso di crescita spirituale e sociale.

Il riconoscimento della connessione esistente tra creatività e cura ha poi contribuito a mantenere quest’ottica per cui, ancora oggi, si conferisce al teatro un forte valore psico-educativo nel processo di crescita e sviluppo degli individui. La metodologia d’improvvisazione di Stanislavskij ha ispirato Perls nella Gestalt ed è utilizzata come parte integrante della sessione in ogni setting terapeutico gestaltico.

La Teatroterapia ha una enorme flessibilità metodologica: ai partecipanti viene lasciato uno spazio temporale in cui stare in scena, mentre gli altri fungono da spettatori, realizzando così una polarità di comunicazione e contatto. Nel momento scenico i pazienti-attori sono chiamati all’azione, al movimento, al contatto, creando una profonda connessione fra le persone: corpo, sensi, emozioni si esprimono all’unisono, in contrasto con altre  forme di terapie solo verbali. Il coinvolgimento così vissuto porta a un’espressione più completa, creativa e autentica e ad un accesso al mondo interno intenso ed autentico. Lo spazio scenico diventa un luogo creativo in cui immaginazione e gioco si mischiano all’immedesimazione nei personaggi più strampalati. Una sperimentazione continua che stimola la crescita e il processo di trasformazione verso l’autenticità più che verso la recitazione.

Lo psicodramma è un metodo psicoterapeutico di gruppo, che utilizza la drammatizzazione e la comunicazione verbale, come mezzi di espressione, esplorazione e elaborazione dei vissuti di individui, coppie, famiglie, gruppi. Qui la drammatizzazione non poggia  sull’improvvisazione: è una rappresentazione di momenti di vita problematici e significativi riferiti dal paziente, messi in atto dai partecipanti al gruppo, dove ciascuno interviene giocando un diverso ruolo pre-assegnato. Le scene possono far riferimento ad avvenimenti del passato, del presente o ad aspettative per il futuro, che implicano conflitti e richiedono lo scioglimento di tali conflitti.

Il creatore dello psicodramma è Jacopo Levy Moreno, medico romeno (1892-1974), che ha vissuto a Vienna e negli Stati Uniti. La sua creazione, che ha un sistema metodologico molto più strutturato del teatro d’improvvisazione, prende forma dai suoi interessi personali quali il teatro, la psicoterapia e la sociologia. Egli è noto per essere stato il primo psichiatra psicoterapeuta che ha dato rilievo al gruppo, come alternativa alla psicoanalisi individuale.

 

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