Gestalt Counselling
e Art Therapy

Corso di Formazione Triennale

Una Formazione in Counselling in cui Gestalt, Arteterapia e Teatroterapia si integrano dando vita, non a una mera pratica, ma a una linea guida di un processo evolutivo, creativo e trasformativo profondo.

Destinatari

Il Counselling è una professione riconosciuta dalla legge n. 4 del 14 gennaio 2013 che regolamenta le attività non organizzate in ordini professionali. La formazione Triennale in “Gestalt Counselling e Art Therapy” è rivolta:

  • a chi desidera intraprendere un percorso di consapevolezza, crescita ed evoluzione personale;
  • a chi desidera intraprendere un cammino verso la professione di Counsellor;
  • ai professionisti per i quali la relazione d’aiuto è intrinseca nell’esercizio della loro professione come: medici, psicologi, educatori, artisti, genitori, insegnanti, operatori sociosanitari, responsabili risorse umane.

I Docenti di ogni ordine e grado possono utilizzare il Bonus Carta del Docente.

Obiettivi

La Gestalt è vista come un nuovo sciamanesimo per l’importanza che viene data all’intuizione; ad essa si approda per affrontare la propria sofferenza e trovare il proprio essere profondo.

Il corso, ad approccio fenomenologico esistenziale artistico, è una formazione personale e professionale con le seguenti finalità:

  • Crescere nella consapevolezza di sé, nella capacità comunicativa ed empatica.
  • Sviluppare immaginazione, creatività e autenticità.
  • Approfondire i valori legati alla logica, all’etica e alla trasmissione della libertà.

Struttura del Corso

Il percorso è triennale e si articola in un week-end al mese per dieci mesi e uno Stage Intensivo all’anno (in luglio o in aprile) per totali 150 ore l’anno. E’ ammesso il 10% di assenze all’anno, ma è possibile, previo accordo, recuperare eventuali assenze nel corso parallelo. La formazione è continua, quindi si può iniziare in qualsiasi momento dell’anno.

Il corso è in presenza. Per problemi sanitari o esigenze particolari è possibile seguirlo online al massimo per 1/3 degli incontri, sulla piattaforma Zoom.

Andamento tipico del weekend:

  • Sabato pomeriggio: pratica di Counselling individuale in gruppo
  • Domenica mattina: ricapitolazione delle dinamiche e teoria
  • Domenica pomeriggio: laboratori creativi, simulazioni in piccoli gruppi

Percorso Annuale

Per chi fosse interessato a frequentare solo un’annualità, può concordare la partecipazione parziale del corso con il rilascio finale di un certificato di frequenza.

Programma Didattico

  • Principi base di Psicoterapia della Gestalt, Psicologia Umanistica, Psicoterapia Corporea, Fenomenologia, Arteterapia e Teatroterapia ad approccio gestaltico
  • Gestalt Counselling: l’arte di “Aiutare l’altro ad aiutarsi”
  • Consapevolezza, responsabilità e libertà individuale
  • Crescita affettiva dell’individuo: attaccamento, individuazione, differenziazione
  • Il ciclo di contatto e autoregolazione organismica
  • Contatto IO-TU e meccanismi di evitamento o difesa
  • Le attività coordinate dall’emisfero destro del cervello: sensazioni, emozioni, immaginazione, movimento corporeo, intuito
  • Comunicazione verbale e non verbale
  • Ascolto empatico: vedere il mondo con gli occhi dell’altro
  • Differenza fra identificazione ed empatia
  • Gestione dei conflitti: competizione e riconoscimento dei bisogni reciproci
  • L’arte nei colloqui di Counselling: 1) il problema nel suo contesto; 2) dal generale al particolare; 3) ascolto partecipativo, riformulazione, ridefinizione; 4) il ruolo dell’attenzione, della focalizzazione e dell’immaginazione, 5) accompagnare l’altro a sentire, immaginare, scegliere
  • Dialogo interno: dal conflitto all’integrazione
  • I sentimenti del cliente e quelli dell’operatore
  • La funzione psico-fisiologica delle emozioni
  • Rispetto e accettazione della realtà dell’altro
  • Vuoto fertile e processo creativo
  • Arteterapia: comunicare al di là delle parole
  • Teatroterapia e Psicodramma: consapevolezza ed espressione delle proprie polarità interne
  • Body Work: il corpo e il suo linguaggio
  • Accenni al modello Sistemico Relazionale
  • Sogni, metafore e fantasie guidate
  • Le relazioni d’amore: passione, impegno, autenticità, intimità
  • Eros, sessualità, innamoramento, amore
  • Il problema delle dipendenze
  • Relazione genitori-figli
  • Setting individuale, di coppia e di gruppo
  • Laboratori creativi d’improvvisazione di: Teatro, Voce, Musica, Scrittura, Collage, Scultura, Pittura, Colore.
  • Etica e Deontologia professionale

 

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Modalità Didattica

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La modalità didattica teorico-esperienziale stimola le risorse creative e promuove lo sviluppo personale e tecnico professionale di ogni partecipante. Le tematiche  didattiche sono linee guida di un approfondimento teorico che permette di utilizzare appieno la funzione “specchio” fornita dai partecipanti. La motivazione a mettersi in gioco e’ il requisito basilare alla partecipazione.

Requisiti d’Iscrizione

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L’iscrizione può avvenire in ogni momento dell’anno ed è preceduta da un incontro di prova gratuito come metodo selettivo reciproco.
Per chi procede con l’iscrizione l’incontro svolto è considerato il primo del percorso complessivo; l’allievo dovrà poi Associarsi all’IGB, sottoscrivere il Regolamento e il Segreto Professionale.
Requisito per l’iscrizione per l’iscrizione all’elenco dei Counsellor è un Diploma Superiore seguito da percorsi professionali o formativi affini, o un Laurea Triennale.

Attestato e Diploma

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L’Attestato di “Counsellor di Base”  è rilasciato al termine del percorso d’aula di 450 ore.

Il Diploma diProfessional Counsellor a indirizzo Gestaltico, Fenomenologico, Artistico” è rilasciato a chi completa la formazione di 950 ore (percorso d’aula + tirocinio).

Attestato e Diploma sono validi per  iscriversi alle Associazioni di categoria di Counseling, nelle differenti qualifiche e secondo le disposizioni delle Associazioni.

Valutazione

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La valutazione dell’allievo per l’ammissione agli anni successivi si svolge direttamente nel gruppo. Gli obiettivi formativi da raggiungere nei tre anni  sono:

  • Divenire consapevoli di ciò che si sente, si pensa, si vuole, dei propri conflitti e polarità interne;
  • Divenire responsabile di ciò che si vuole e delle risorse creative necessarie per la realizzazione;
  • Saper ascoltare, immaginare ed essere empatico per  ampliare il proprio e altrui punto di vista.

Materiale per Laboratori

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Ogni partecipante dovrà munirsi di un kit di lavoro per i laboratori che sarà concordato di volta in volta. Può trattarsi di:
  1. fogli da disegno 30×40 (A3) o 40×60 (A2) , pennelli, colori ad acqua, pastelli a olio;
  2. materiale per collage, colla stick, forbici, fogli da disegno 35×50, riviste con immagini;
  3. blocchi di creta di 1 o da 1/2 kg,
  4. foto dell’albo famiglia;
  5. materiale per scultura di carta: carta e cartoncino di vari spessori e colori, carta crespa vari colori 50×70, carta velina vari colori 50×70, scotch, forbici;
  6. immagini di opere d’arte, colla stick, fogli da disegno 30×50, forbici.

Il Valore del Gruppo

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Il setting di gruppo nella Terapia della Gestalt ha un’efficacia straordinaria, quasi irraggiungibile negli incontri individuali. La sua valenza e i suoi punti di forza sono dati da vari fattori:

  • Il gruppo facilita l’attuazione di una comunicazione efficace e profonda che insegna ad essere empatici e a costruire relazioni autentiche;
  • Ogni partecipante funge da testimonianza e sostegno relazionale, ma al tempo stesso, l’ascolto dei feedback degli altri al proprio lavoro permette di scoprire senza troppi veli quali reazioni provoca con i propri comportamenti;
  • La funzione etica e co-terapeutica sono anch’essi di grande valore in quanto nel gruppo i temi del rispetto dell’altro, della benevolenza e dell’autenticità, sono in primo piano e creano un’atmosfera in cui la manipolazione diventa assai poco probabile da parte di tutti.
  • Nei gruppi di Arteterapia e Teatroterapia in cui l’impegno di ognuno è esprimersi al meglio delle proprie capacità, l’esperienza diventa ancora più ricca e intensa.

Teatroterapia e Psicodramma

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Il teatro ha la peculiarità di rappresentare sul palcoscenico la realtà della vita, per questo gli è stato attribuita, fin dai tempi antichi, una funzione terapeutica: le prime forme d’arte scenica terapeutica sono i riti sciamanici in cui l’azione teatrale era metafora di un passaggio nel percorso di crescita spirituale e sociale.

Il riconoscimento della connessione esistente tra creatività e cura ha poi contribuito a mantenere quest’ottica per cui, ancora oggi, si conferisce al teatro un forte valore psico-educativo nel processo di crescita e sviluppo degli individui. La metodologia d’improvvisazione ideata da K. Stanislavskij ha ispirato F. Perls nella Gestalt Therapy ed è utilizzata come momento di cura e parte integrante della sessione in ogni setting terapeutico gestaltico.

Il Teatroterapia ha una enorme flessibilità metodologica: ai partecipanti viene lasciato uno spazio temporale in cui stare in scena, mentre gli altri fungono da spettatori, realizzando così una polarità di comunicazione e contatto. Nel momento scenico i pazienti-attori sono chiamati all’azione, al movimento, al contatto, creando una profonda connessione fra le persone: corpo, sensi, emozioni si esprimono all’unisono, in contrasto con altre forme di terapie solo verbali. Il coinvolgimento così vissuto porta a un’espressione più completa, creativa e autentica e ad un accesso al mondo interno intenso ed autentico. Lo spazio scenico diventa un luogo creativo in cui immaginazione e gioco si mischiano all’immedesimazione nei personaggi più strampalati. Una sperimentazione continua che stimola la crescita e il processo di trasformazione puntando più sull’autenticità che sulla recitazione.

Lo psicodramma è un metodo psicoterapeutico di gruppo, che utilizza la drammatizzazione e la comunicazione verbale, come mezzi di espressione, esplorazione e elaborazione dei vissuti di individui, coppie, famiglie, gruppi. Qui la drammatizzazione non poggia  sull’improvvisazione: è una rappresentazione di momenti di vita problematici e significativi riferiti dal paziente, messi in atto dai partecipanti al gruppo, dove ciascuno interviene giocando un diverso ruolo pre-assegnato. Le scene possono far riferimento ad avvenimenti del passato, del presente o ad aspettative per il futuro, che implicano conflitti e richiedono lo scioglimento di tali conflitti.

Il creatore dello psicodramma è Jacopo Levy Moreno, medico romeno (1892-1974), che ha vissuto a Vienna e negli Stati Uniti. La sua creazione, che ha un sistema metodologico molto più strutturato del teatro d’improvvisazione, prende forma dai suoi interessi personali quali il teatro, la psicoterapia e la sociologia. Egli è noto per essere stato il primo psichiatra psicoterapeuta che ha dato rilievo al gruppo, come alternativa alla psicoanalisi individuale.

Arteterapia

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L’Arteterapia in Gestalt è improvvisazione: la persona entra in contatto con se stessa in uno spazio in cui la sensibilità e l’immaginazione hanno il sopravvento sulle funzioni logiche e analitiche. Nell’Arteterapia ad approccio gestaltico non c’è interpretazione dei simboli, le opere sono il riflesso dell’anima: nel momento in cui una persona lascia andare il controllo e si abbandona al flusso creativo, sta parlando di sé. Molte persone trovano più facilità a raccontarsi attraverso l’espressione artistica che nei colloqui di counselling o psicoterapia e quindi abbinare le due possibilità allarga la mente, il cuore e il “sentire”.

Caratteristiche essenziali del processo creativo:

  • la qualità trasformativa: mettersi in gioco, provare, cambiare, assumersi responsabilità e decidere rafforza il senso di sicurezza di sé;
  • la valenza terapeutica dell’esperienza artistica: parole e pensieri scompaiono e prendono spazio intuizioni e ispirazioni;
  • il senso di vuoto: se accettato e vissuto si trasforma in un sentimento creativo di soddisfazione e unione universale.

Programma Dettagliato

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