Affinare l’intelligenza corporea tramite una nuova consapevolezza sensoriale, emotiva e cognitiva, preziosa e risanatrice.
Avremo l’eccezionale occasione di lavorare con George Downing, uno dei più grandi maestri della Body Therapy a livello internazionale, sulle tematiche che più ci stanno a cuore:
- Relazione di coppia
- Relazione genitori-figli
- Psicosomatica
- Tecniche corporee
- Transfert e controtransfert
- Disturbi alimentari
- Supervisioni
George Downing
George Downing, Ph.D. Supervisore dell’unità di psichiatria infantile all’Ospedale Salpetrière di Parigi, è docente alle Università di Parigi, Heidelberg, Monaco, Basel, New York, Boston, Bologna, Torino. Autore de “Il corpo e la parola” e numerosi articoli.
Le tecniche corporee di Downing sono accomunate dal fatto di essere morbide e non invadenti, con un’attenzione particolare rivolta all’osservazione della respirazione; il fine da perseguire non è la catarsi emotiva, ma aiutare il paziente a percepire le emozioni e le manifestazioni corporee, e insegnargli ad esprimerle con le parole. Egli sostiene che per lavorare in profondità con il paziente, non é sufficiente tener conto delle categorie del pensiero e dell’emozione ma é necessario utilizzare una mappa che consideri i diversi livelli d’esperienza: verbale-cognitivo, immaginativo, emozionale, sensoriale e motorio. Per tradurre un’espressione motoria in una verbale, spesso sono necessari passaggi intermedi in cui il paziente, ancora privo di parole, comunica con il terapeuta attraverso il corpo. Gradualmente, mobilitato dal contatto corporeo, potrà essere messo in moto anche il canale comunicativo.
“Il nostro corpo, crea una sorta di messinscena, un campo in cui ciascuno di noi incontra gli altri attori del proprio dramma personale: uno degli scopi della terapia è cambiare questa messinscena. La combinazione in un unico metodo di due attività che di solito sono svolte separatamente, il lavoro sul corpo e l’approccio esclusivamente verbale, offre una possibilità ineguagliabile di accedere agli strati più remoti della storia della nostra infanzia: apre una porta, che pochissime forme di terapia riescono ad aprire, sull’origine prima dei nostri fondamentali conflitti individuali”. G. Downing