Corso annuale di Teatroterapia per la comprensione esperienziale del proprio carattere: passioni, fragilità, potenzialità, risorse.
Destinatari
Il corso è rivolto a chi desidera approfondire la conoscenza di se stessi tramite il Teatroterapia, lo Psicodramma, l’Enneagramma e la Gestalt. E’ un percorso formativo e di crescita personale che richiede impegno, presenza, intensità di partecipazione, ma concede qualcosa di raro, la libertà d’espressione.
Il “Teatro di Passioni e Virtù” è un percorso di comprensione esperienziale e di riscoperta ognuno del proprio carattere: le polarità che albergano nell’anima, le passioni che lo animano, le fragilità, il potenziale.
I Docenti hanno la possibilità di utilizzare il Bonus Carta del Docente.
Obiettivi
Nel Teatroterapia e nello Psicodramma l’addestramento a esprimere se stessi è già di per sé fortificante poiché porta la persona al coraggio di sostenere lo sguardo degli altri mentre mostra la complessità del proprio mondo interno e della propria umanità. Meta primaria di ogni percorso evolutivo è la consapevolezza e l’accettazione di sé perché solo così si pongono le basi per il cambiamento.
Il lavoro mira a contattare e mettere in scena i nostri personaggi interni in conflitto fra loro per trovare quella flessibilità che allarghi la visuale verso nuove intuizioni e valori. I caratteri, le passioni, le virtù che l’Enneagramma esplora, ispirano profondamente il nostro lavoro. Teatro e Gestalt sono percorsi d’arte in cui il valore terapeutico ed etico si rafforzano reciprocamente.
Struttura del corso
Il percorso è annuale e si articola in otto week-end all’anno e due Stage Intensivi uno in Novembre e uno in Giugno per totali 150 ore l’anno. Per l’ammissione occorre essere in possesso di un Diploma di scuola media superiore.
Per chi desidera proseguire nella Formazione Triennale in Teatroterapia e Psicodramma, l’annualità svolta è totalmente riconosciuta:
Andamento tipico del weekend:
- Sabato: pratica di teatroterapia e psicodramma individuale in gruppo, simulazioni in piccoli gruppi
- Domenica: teoria, laboratori esperienziali.
Iscrizione
L’iscrizione è preceduta da un incontro di prova gratuito come metodo selettivo reciproco; se dopo la prima esperienza si procede con l’iscrizione, l’incontro svolto è considerato il primo del percorso e l’allievo dovrà sottoscrivere il Tesseramento e Regolamento.
È ammesso un massimo del 10% di assenze ma è possibile recuperare, previo accordo, eventuali assenze al termine del percorso.
Il corso è in presenza: per problemi sanitari o esigenze particolari è possibile seguirlo online al massimo per 1/3 degli incontri.
Programma Didattico
- Dalla parola al corpo: ascolto empatico
- Esplorazione sensoriale: voce e movimento
- Carattere e Personalità
- Passioni e Virtù dell’Enneagramma
- Consapevolezza dei nostri copioni di vita
- Emozioni, Personaggi e Polarità in scena
- L’azione non pensata, improvvisazione e autenticità
- Vuoto fertile: far tacere il critico interno
- Recitazione e verità espressiva
- Scrittura: la narrazione di sé
- Il potere trasformativo del Teatro
- Il valore dell’impegno nella creatività
- Valore etico e valore estetico
Modalità didattica
LeggiLa modalità didattica è teorico-esperienziale e stimola le risorse creative di ogni partecipante. Ai laboratori di improvvisazione segue l’elaborazione dell’esperienza nel gruppo. La motivazione a mettersi in gioco e’ il requisito basilare alla partecipazione.
Attestato
LeggiAl termine del Corso viene rilasciato un “Attestato di Partecipazione” e ognuno potrà utilizzare le nuove conoscenze nel modo che ritiene opportuno e sotto la propria responsabilità.
Il valore del gruppo
LeggiIl setting di gruppo nella Terapia della Gestalt ha un’efficacia straordinaria; la sua valenza e i suoi punti di forza sono dati da vari fattori:
- Il gruppo facilita l’attuazione di una comunicazione efficace, la capacità empatica, la costruzione di relazioni autentiche;
- Ogni partecipante è testimone e sostegno per gli altri, ma al tempo stesso, l’ascolto dei feedback permette di scoprire quali reazioni provochiamo con i nostri comportamenti;
- Di grande valore sono la funzione etica e co-terapeutica in quanto i temi del rispetto, dell’autenticità e benevolenza creano un’atmosfera in cui la manipolazione è assai poco probabile.
- Nei gruppi di Teatroterapia e Psicodramma in cui l’impegno di ognuno è esprimersi al meglio delle proprie capacità, l’esperienza diventa ancora più ricca e intensa.
Teatroterapia e Psicodramma
LeggiIl teatro ha la peculiarità di rappresentare sul palcoscenico la realtà della vita, per questo gli è stato attribuita, fin dai tempi antichi, una funzione terapeutica: le prime forme d’arte scenica terapeutica sono i riti sciamanici in cui l’azione teatrale era metafora di un passaggio nel percorso di crescita spirituale e sociale.
Il riconoscimento della connessione esistente tra creatività e cura ha poi contribuito a mantenere quest’ottica per cui, ancora oggi, si conferisce al teatro un forte valore psico-educativo nel processo di crescita e sviluppo degli individui. La metodologia d’improvvisazione di Stanislavskij ha ispirato Perls nella Gestalt ed è utilizzata come parte integrante della sessione in ogni setting terapeutico gestaltico.
Il Teatroterapia ha una enorme flessibilità metodologica: ai partecipanti viene lasciato uno spazio temporale in cui stare in scena, mentre gli altri fungono da spettatori, realizzando così una polarità di comunicazione e contatto. Nel momento scenico i pazienti-attori sono chiamati all’azione, al movimento, al contatto, creando una profonda connessione fra le persone: corpo, sensi, emozioni si esprimono all’unisono, in contrasto con altre forme di terapie solo verbali. Il coinvolgimento così vissuto porta a un’espressione più completa, creativa e autentica e ad un accesso al mondo interno intenso ed autentico. Lo spazio scenico diventa un luogo creativo in cui immaginazione e gioco si mischiano all’immedesimazione nei personaggi più strampalati. Una sperimentazione continua che stimola la crescita e il processo di trasformazione verso l’autenticità più che verso la recitazione.
Lo psicodramma è un metodo psicoterapeutico di gruppo, che utilizza la drammatizzazione e la comunicazione verbale, come mezzi di espressione, esplorazione e elaborazione dei vissuti di individui, coppie, famiglie, gruppi. Qui la drammatizzazione non poggia sull’improvvisazione: è una rappresentazione di momenti di vita problematici e significativi riferiti dal paziente, messi in atto dai partecipanti al gruppo, dove ciascuno interviene giocando un diverso ruolo pre-assegnato. Le scene possono far riferimento ad avvenimenti del passato, del presente o ad aspettative per il futuro, che implicano conflitti e richiedono lo scioglimento di tali conflitti.
Il creatore dello psicodramma è Jacopo Levy Moreno, medico romeno (1892-1974), che ha vissuto a Vienna e negli Stati Uniti. La sua creazione, che ha un sistema metodologico molto più strutturato del teatro d’improvvisazione, prende forma dai suoi interessi personali quali il teatro, la psicoterapia e la sociologia. Egli è noto per essere stato il primo psichiatra psicoterapeuta che ha dato rilievo al gruppo, come alternativa alla psicoanalisi individuale.
Bibliografia
Leggi- Biavati M. “Il contagio della libertà” Dheoniane BO 2016
- Grotowski J. “Per un teatro povero” Bulzoni 1970
- Naranjo C. “Carattere e nevrosi” Astrolabio, Roma 1996
- Orioli W. “Teatroterapia. Far teatro per capirsi” Gagliano, 2018
- Perls F. “L’Io, la fame, l’aggressività” Franco Angeli, 1995
- Polster I. “Ogni vita merita un romanzo” Astrolabio, 1988
- Stanislavskij k. Il lavoro dell’attore su se stesso” Laterza Roma 199
- Cameron J. “La via dell’Artista” Longanesi, MI 1998
- Carotenuto A. “Attraversare la vita” Bompiani, MI 1999
Articoli
LeggiGestalt e Teatroterapia
Margherita Biavati
Il teatro come incontro
Igor Reggiani